Page 36 - Libro Entolé ridotto per sfogliabile
P. 36
delle bacchette su tamburi, piatti e rullante accompagna il danzatore nell’eleva-
zione e lo invita a rispettarne la velocità.
Anche nella formazione jazz è presente uno strumento a corda, il basso elet-
trico. Questo strumento nato negli anni Cinquanta fa le veci del contrabbas-
so e rappresenta una guida e un riferimento costante per ciò che riguarda la
successione delle pulsazioni all’interno delle battute. La parte melodica invece
è affidata al clarinetto e al saxofono. Entrambi sono preziosi per sviluppare la
melodia, che poi va tradotta con la giusta interpretazione ed espressione. I tre
registri del clarinetto, che appartiene alla famiglia dei legni, grave, medio e acu-
to si traducono in tre tipologie di sonorità a cui possiamo fare riferimento per
lo svolgimento di esercizi specifici. Il suono caldo e pastoso del registro grave
è coerente con le esigenze musicali di adagi, battement fondu, port de bras;
la sonorità brillante del registro medio ben si adatta agli esercizi di battement
tendu, battement glissé, battement jeté, grand battement e pirouettes; infine, il
suono potente e squillante del registro acuto è particolarmente indicato per la
sezione di allegro e grand allegro.
Il suono vellutato e morbido, ma allo stesso tempo potente del saxofono, è
indicato per gli esercizi in punta, nonché per tutta la sezione dei salti. Il suo
timbro agevola il sollevamento sulle punte e lo stacco dal pavimento durante
l’esecuzione dei salti. Nelle classi di bambini dai 4 a 10 anni la presenza di que-
sti strumenti, che sono in grado di gestire magistralmente l’improvvisazione,